Roma lì, 22-11-2017
Il ravvedimento operoso, e quindi la possibilità di sanare pagamenti tardivi con sanzioni molto ridotte, trova tempi molto più stretti per l’IVA periodica (trimestrale o mensile che sia). L’invio telematico dei dati delle liquidazioni IVA all’Agenzia delle Entrate, obbligo introdotto dal 2017, da la possibilità di un immediato riscontro tra quanto dovuto dal contribuente e quanto da questi versato. Dall’esperienza dei primi due invii (quello per il primo trimestre e quello per il secondo trimestre), registriamo l’immediata reazione dell’Agenzia delle Entrate nel giro di un mese ha inviato ai contribuenti non in regola con i versamenti, un primo invito ad adempiere con sanzioni ridotte da ravvedimento. Nel giro di due mesi i contribuenti hanno poi ricevuto, per pec o raccomandata, l’avviso bonario con l’applicazione della sanzione ordinaria del 30% che può ridursi al 10% se il pagamento avviene entro 30 giorni trascorsi i quali, inesorabilmente, scatta l’iscrizione a ruolo con successiva emissione di cartella esattoriale.